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Osservatorio Nazionale Regolarità Procedure Esecutive
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Osservatorio
Nazionale
Regolarità
Procedure
Esecutive

Forme di controllo analogo
Ordinamento
e finanza
Le procedure esecutive in Italia garantiscono lavoro ad una moltitudine di soggetti: periti e consulenti di parte, delegati alle vendite, broker ed intermediari, avvocati, consulenti finanziari e istituti bancari e di credito.
La disinvoltura con cui spesso vengono svolte queste procedure di espropriazione immobiliare, in nome del principio giuridico di apparenza, giustifica approfondimenti in relazione al rispetto dei valori fondamentali dell'Ordinamento.
L'Osservatorio Nazionale Regolarità Procedure Esecutive nasce per verificare il rispetto dei principi di equità e legalità, in una pratica fortemente condizionabile da influenze esterne alla procedura giudiziaria, quali poteri finanziari, interessi territoriali o dinamiche di competizione economica.

OSSERVATORIO
L’Osservatorio nasce in forma associativa con lo scopo di dotarsi di organi qualificati al fine di formare un gruppo di lavoro tecnico in grado di analizzare l’incidenza della regolarità delle procedure esecutive nella variazione di titolarità del patrimonio italiano, in particolare in relazione agli immobili destinati ad abitazione ed ai fabbricati produttivi.
OBIETTIVI
L’Osservatorio si pone primariamente l’obiettivo di misurare la regolarità delle procedure esecutive, in particolare quelle aventi ad oggetto il patrimonio immobiliare italiano, ed estrarre statistiche e dati, inter alia, sulla correttezza, sulla idoneità delle premesse giuridiche sostanziali, sulla violazione statistica del diritto di difesa delle parti deboli, sulla rilevanza statistica di azioni dei Pubblici Ufficiali deputati aventi riflessi o comunque conseguenze sull’impulso esecutivo, anche in relazione al mancato rilievo statistico di nullità rilevabili d’ufficio.
Si intende individuare un misuratore del principio di equità in relazione alla compressione del diritto del debitore nell’azione esecutiva a vantaggio della speditezza dell’azione in favore del creditore, rilevando statisticamente la correttezza dell’applicazione di tali principi mediante un’analisi ex post degli ultimi decenni di azioni esecutive.